Per la massima resa luminosa, è necessario far scorrere nel Led la massima corrente consentita. La classica resistenza messa in serie al Led quindi non è la migliore soluzione, sia per la quantita di corrente che potrebbe essere richiesta, sia per la deriva termica che andrebbe ad influire sul valore ohmmico della resistenza e sulla resistenza intrinseca della giunzione del Led con conseguente variazione della corrente stessa. Per questo motivo è necessario alimentare il Led con un circuito che mantiene la corrente costante. Il più semplice è il classico alimentatore a corrente costante proposto nell'immagine. La quantità di corrente che scorre nel Led, attraverserà anche la R2. La caduta di tensione su di essa quando supera i 0,7V comincia a far condurre Q2 e di conseguenza una parte della corrente che attraversa R1 andra a massa attraverso Q2. Diminuendo quindi la corrente che va in base a Q1 di conseguenza diminuirà la corrente di collettore di Q1 e di conseguenza la corrente del Led. La corrente si stabilizzerà quando la tensione su R2 arriva intorno ai 0,8V in sostanza quando circola una corrente di circa 10mA. Se per esempio si vuole alimentare un Led con una corrente costante di 50 mA basta ricalcolare la resistenza con la seguente formula(classica legge di Ohm): R2=V/ID= 0,8V/50 mA= 0,8/50.10^-3=16 Ohm Occhio però alla potenza dissipata dal transistor Q1 che sarà percorso dalla corrente del Led. Tale potenza vale: PQ1=(Vcc-Vd-VR2)*ID.
Esempio: VCC=12V; VD=3.1V(Led Bianco); VR2=0,8V PQ1=(12V-3,1V-0,8V)*50*10^-3A=8,1*50*10^-3=0,405W